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- LA SCUOLA VENETA

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Pubblicato da in Cronaca ·
Tags: ElisaFinco

Elisa Finco sta con Plebiscito2013.eu.

Di seguito riportiamo il suo scritto per Plebiscito2013.eu

La scuola che vorrei per il Veneto



Insegno…o almeno ci provo dico sovente.


Se potessi avere la possibilità di riformare la scuola partirei dall’asilo…ho sempre guardato con enorme interesse il modello di scuola di Rudolf Steiner…e avrei tanto desiderato farla frequentare a mia figlia. Ma i costi e 60 km di distanza dalla scuola steineriana più vicina me lo hanno impedito.

Le righe?!? Le vedono forse in quinta, giusto perché devono adeguarsi semmai ad una scuola’pubblica’… Normale, appiattita su programmi e burocrazia sterile.

Mi piacerebbe poter fondere il modello pedagogico salesiano ( educare é cosa di cuore..non di graduatorie!!!!) e il modello steineriano, che punta sulla formazione costante e libera..senza momenti preconfezionati per dover ‘sapere’ quel concetto.

Saper fare, saper essere, superare le difficoltà, promuovere la resilienza ai momenti critici che la vita pone ai giovani. Saper inventare, creare, PENSARE!!!

Proporrei una didattica che come riferimento abbia i life skill’s proposti dall’oms, competenze per la vita, e qui si capisce come sia fondamentale la preparazione dei docenti.  Attualmente mi trovo schiava di un sistema scolastico costruito su graduatorie dove chi pubblica un libretto sulle campane di Cefalù, dove chi pur di fare una supplenza di tre ore alla settimana vive in auto per mesi, avanza in graduatoria davanti ad insegnanti della provincia di origine o almeno di residenza, i quali per campare fanno alt[ ]ro e non i docenti precari.

La scuola italiana che vedo é un contenitore di persone in graduatoria a cui garantire la cattedra…non un progetto educativo di un POPOLO!!!

La scuola Veneta, la scuola del Veneto indipendente la vorrei così, strutturata sulle esigenze di formazione atte a realizzare i giovani integralmente, promuovendo le capacità del singolo ( fantasia, espressione, comunicazione, abilità) perché diventino risorse della collettività, oltre che per se stesso. Forte imprinting linguistico, tecnologico, filosofico e storico, puntando sulla ricerca della VERITA’ storica, sul senso CRITICO per poter filtrare la realtà senza farsi ‘infinocchiare’ da qualche reality quando qualcuno sta distruggendo il loro domani.

Selezione dei docenti in base a graduatorie di merito, non di punti per anzianità o pubblicazioni o meramente titoli.

Una scuola che punti moltissimo sulla formazione di professionisti e qualificati che diano la possibilità  di sbocchi reali, soddifacenti, che garantiscano una vita dignitosa a loro e alle loro famiglie e non alla rincorsa dell’ultimo ddl…o ancor peggio rincorrendo il fantasma di emigrare per ‘sopravvivere’ dopo aver speso la propria vita a prepararsi per una professone di cui apprendi vivendo che non c’era la necessità.

Un’ università stampo vecchio ordinamento, non ridotta a rifare le scuole superiori…

Ricordo che la  libertà e la pace si costruiscono nelle menti delle persone.

Se un ragazzo impara ad amare il proprio territorio, la propria professione, sarà un giovane molto più realizzato, impegnato, integrato e che saprà proiettarsi verso l’esterno con energia e sicurezza.

Sogno di sentir dire un giorno ai miei allievi: ” La Sicilia?L’ Africa? Napoli? Sidney? Zurigo? Posti meravigliosi, ma vivo benissimo in Veneto, la mia terra mi ama e io amo lei e posso condividerla con chi ci chiede aiuto, perché so che le autorità venete hanno a cuore i loro cittadini e li tuteleranno contro chi li voglia danneggiare e depredare.”

Devo parlare loro di giustizia…e voglio vederla io per prima la giustizia!

Devo parlare loro di Stato?!? Voglio ci sia…uno Stato. Uno stato Veneto.

Elisa Finco - il suo scritto per Plebiscito2013.eu




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